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BAIA INFRESCHI
SENTIERO DEL MEDITERRANEO, BAIA INFRESCHI, CALA BIANCA, POZZALLO
Il sentiero del Mediterraneo è tra i più suggestivi del basso Cilento. Una bellissima escursione che attraversa la natura incontaminata della macchia mediterranea, incontrando meravigliose calette circondate da falesie e pareti rocciose che si affacciano sul mare cristallino dell'area marina protetta.
Un paesaggio unico, ricco di storia, cultura e leggende.
Vi porteremo alla scoperta dei luoghi magici del basso Cilento tuffandoci nella freschezza dei colori azzurri che toccano le spiagge bianche lungo il sentiero.
Al ritorno, se sarà possibile, ammireremo via mare il percorso fatto e la sorprendente costa ricca di grotte.
- 7 km
- 350 m
- T
PALINURO
PALINURO E L'ANTICO PORTO DELLA MOLPA
Attraversando l'antico sentiero della Molpa si raggiunge la sommità della collina dove si possono visitare gli antichi ruderi del castello, parete rocciosa che sovrasta la grotta delle ossa sulla quale si ammirano stupendi panorami sulla baia del Buondormire e Marinella.
Lungo il sentiero, si incontreranno numerose specie botaniche delle rupi costiere, tra cui la regina autoctona Primula Palinuri. Lo scenario unico e suggestivo composto da maestose falesie colorate a picco sul mare, antiche fortificazioni e torri saracene ancora intatte, l’antica grotta dei Porci e le macine scolpite dai greci ancora visibili lungo il litorale.
Si prosegue per Palinuro attraverso la valle del fiume Lambro. Si percorre tutto il promontorio attraversando pinete, tratti di macchia mediterranea, torri e cannoniere. Le vedute sono spettacolari!!!
- 10 km
- 300 m
- T
LE GOLE DEL DIAVOLO
IL BORGO FANTASMA DI SAN SEVERINO E LE GOLE DEL DIAVOLO
Da Centola si raggiunge il borgo antico disabitato di San Severino. Attraversando la vecchia ferrovia del 1880, oggi in disuso, si percorre il sentiero della Tragara. Su questo sentiero battuto già nel 600 si raggiunge prima l’ Epitaffio, un antico muro che sovrasta le magnifiche Gole del Diavolo, poi “Castelluccio”, il castello di epoca normanno-svevo che si affaccia sul fiume Mingardo. Il panorama è mozzafiato e lo scenario è davvero emozionante. La discesa ci porterà sulla riva delle acque cristalline del fiume.
- 11 km
- 700 m
- E
SAN CONO E LE QUATTRO SPIAGGE
Dalla strada litoranea sul fiume Mingardo parte il sentiero S. Cono, un antico tracciato che porta ai ruderi del cenobio S. Iconio. Si attraversa la pineta dei pini d'Aleppo secolari, da cui i monaci e i contadini estraevano la resina per ricavarne incenso e pece. Durante il cammino s'incontrano rupi ricoperte da euforbia, liquirizia, finocchio di mare, Primula Palinuri , arisario, pianta perenne che fiorisce tutto l'anno. Procedendo, il sentiero tocca i ruderi del cenobio fondato nel IX-X secolo dai monaci basiliani che fuggivano dall'iconoclastia. Nei pressi si estendono colline di vigneti che affacciano sulla costa e Palinuro, uno scenario unico e suggestivo. Poco distante è il Santuario di S. Antonio, uno dei punti più belli e panoramici dell'intera costa del Parco. Da qui si scende per una strada sterrata che porta alle spiagge di Capogrosso, dove, tempo permettendo, si potrà finalmente godere di un meritato bagno.
- 8 km
- 400 m
- E
LE 12 CHIESE
IL SENTIERO DELLE 12 CHIESE E LENTISCOSA
- 9 km
- 400 m
- E
MONTE BULGHERIA
Dal paesino Acquavena parte il sentiero delle Scalette che porta alla vetta del monte Bulgheria. Percorrendo questo cammino si è avvolti da uno scenario unico e suggestivo che si intensifica man mano che si sale. La roccia maestosa, gli odori del bosco e i profumi di questo sentiero ci accompagneranno prima in un campo vasto di lavanda, poi sulla vetta del monte. La discesa si percorre battendo il sentiero degli Eremiti, attraversando boschi di leccio, incontrando attimi di vita rurale e respirando momenti di storia e cultura... il cammino termina a San Giovanni a Piro.
Proponiamo diversi sentieri per l'ascesa del Monte Bulgheria, ad esempio da Licusati o San Giovanni a Piro.
- 10 km
- 800 m
- EE
CAMEROTA
ANELLO DEL CASTANETO E IL BORGO DI CAMEROTA
Da Camerota paese si prende il sentiero che attraversa una zona boscosa con alberi di castagno, per questo chiamata Castaneto. Ci si perde tra i maestosi tronchi secolari che sembrano raccontare la storia agricola di questo territorio. Dai boschi di castagno si passa a quelli di ulivo e macchia mediterranea. Anche qui si percepisce la storia contadina di una volta, di quando si raccoglievano le olive a mano per realizzare l'olio e quelle per fare le "ammaccate". Ma la storia di questi ulivi è molto più antica, risalente all'epoca dei Monaci basiliani.
Si rientra in paese e, per finire in piena armonia la passeggiata naturalistica, storico culturale, ci rechiamo presso il laboratorio dell'artigiano che lavora la terracotta, un grande mestiere che un tempo ha contribuito alle ricchezze di questo paese.
- 9 km
- 250 m
- ET
SPIAGGIA DEL MARCELLINO
SPIAGGIA DEL MARCELLINO E LA COSTA DEGLI INFRESCHI
Il sentiero del Marcellino parte dalla località Pietra Tagliata e attraverso un bellissimo vallone dolomitico si raggiunge la spiaggia. Attraverseremo diversi tipi di vegetazione, il fresco bosco di leccio attrezzato di sentieri e piazzole per produrre il carbone, sugherete e macchia mediterranea. Raggiunta la spiaggia selvaggia, nascosta in un angolo di paradiso, in barca si visita la costa del parco marino degli Infreschi e Masseta con sosta nel porto naturale degli Infreschi e visita del promontorio fino alla spiaggia del Pozzallo. Rientro in barca al porto di Marina di Camerota. Non mancheranno i bagni rinfrescanti
- 10 km
- 520 m
- E
MONTE SERRA
SUL CRINALE DEL MONTE SERRA
Il sentiero che proponiamo si chiude ad anello. Partendo dal borgo di Camerota si raggiunge lo spettacolare Monte Serra che ci regalerà paesaggi mozzafiato attraversando magnifiche distese di cisto e slanciate ginestre. Percorreremo l’intero crinale del Monte scendendo verso il centro storico di Licusati incrociando iazzi e antichi “lavaturi”. Raggiungeremo Camerota attraversando un sentiero di campagna, prima lago pleistocenico, ricco di pozzi e vecchie fontane.
- 10 km
- 470 m
- E
TORRI COSTIERE
IL SENTIERO DELLE TORRI COSTIERE
Dalla strada litoranea sul fiume Mingardo parte il sentiero S. Cono, un antico tracciato che porta ai ruderi del cenobio S. Iconio. Si attraversa la pineta dei pini d'Aleppo secolari, da cui i monaci e i contadini estraevano la resina per ricavarne incenso e pece. Durante il cammino s'incontrano rupi ricoperte da euforbia, finocchio di mare, Primula Palinuri , arisario, pianta perenne che fiorisce tutto l'anno. Procedendo, il sentiero tocca i ruderi del cenobio fondato nel IX-X secolo dai monaci basiliani che fuggivano dall'iconoclastia.
Poco distante è la cappella di S. Antonio, uno dei punti più belli e panoramici dell'intera costa del Parco.
Da qui si scende per il sentiero delle torri costiere, detto anche delle sette torri.
- 8 km
- 400 m
- E
OASI WWF DI MORIGERATI
BORGO DI MORIGERATI E L'OASI DEL WWF GROTTE DEL BUSSENTO
Morigerati è un borgo di circa 300 abitanti immerso nella natura, tra ulivi e macchia mediterranea, nell'entroterra del golfo di Policastro.
É un tipico borgo medievale che conserva ancora integri i caratteri architettonici originari.
Arroccato su uno sperone roccioso, in posizione di difesa strategica, il centro abitato si sviluppa su diversi terrazamenti che si chiudono ad anelli concentrici attorno al fulcro centrale rappresentato dall’antica chiesa di S. Demetrio e dal Palazzo Baronale.
Ad arricchire le sue bellezze è l'attuale oasi WWF. Percorrendo una mulattiera si giunge all'ingresso della grotta del fiume Bussento e attraversando dei ponticelli in legno si oltrepassa il profondo canyon, scavato dal costante lavoro del fiume. All'esterno tutta l'area merita una sosta prolungata per la sua straordinaria bellezza paesaggistica e naturalistica, senza dimenticare la visita dell'antico mulino ad acqua.
Questa spettacolare esperienza, che coinvolge tutti e cinque i sensi, non può che terminare con le prelibatezze genuine preparate da Modestino e sua sorella. Piatti fedelissimi della cucina morigeratese.
- 6 km
- 130 m
- T
CASCATE CAPELLI DI VENERE
Dal bellissimo borgo di Morigerati parte il sentiero che, attraverso boschi e ruscelli, ci condurrà all'oasi della cascata Capelli di Venere, una meravigliosa cascata che nasce dal fiume Bussento. Il suo nome proviene dalla pianta Capelvenere, una felce molto piccola che si arrampica sulla roccia. L' atmosfera è quella del paradiso terrestre, circondati dal verde brillante, il suono dell'acqua e la frescura data dalla fitta vegetazione. Lungo tutto il sentiero, e in particolare vicino alla cascata, si creano momenti magici in cui ci si sente completamente parte della natura e del suo universo. Per noi sono momenti unici e ricchi di emozioni che non vediamo l'ora di poter condividere con chi, come noi, ama la natura e la camminata.
- 11 km
- 520 m
- EE
CAMPEGGIO
Durante le nostre escursioni proponiamo una sosta in campeggio all'interno del nostro uliveto centenario, sulla piccola collina che affaccia sul mare azzurro di Marina di Camerota. Non si tratta della classica area campeggio attrezzata, ma di una vera e propria immersione nella natura con qualche servizio a disposizione. Acqua potabile, compost toilet, elettricità proveniente dal pannello solare e un piccolo cucinotto.
L'uliveto è situato all'interno di un terreno privato recintato. Qui, abbiamo anche un piccolo orticello, una spirale delle erbe aromatiche e qualche arnia per le api (non particolarmente prossime alla zona campeggio).
Ideale per gli amanti della natura con predisposizione al senso dell'adattamento.
Richiediamo solo il massimo rispetto per l'ambiente, quindi di non utilizzare detergenti chimici e altri prodotti simili, no dentifricio chimico, no cicche di sigarette a terra e no ai materiali in plastica o che possono inquinare e sporcare l'ambiente. In questa piccola oasi coltiviamo.
- 8 ulivi centenari, Acqua potabile, Compost toilet, Elettricità limitata, Cucinotto, Amache, Tavolo con panche
- ammessi purché stiano attenti a non distruggere l'orto e a fare i bisogni in punti non in vista
- detergenti e simili chimici, Sigaretta a terra, Sporcare l'ambiente
ESCURSIONI IN BARCA
Cammino Cilento organizza, oltre la normale attività di trekking a piedi, anche le escursioni in barca lungo la Costa del Cilento, in particolare nella zona Sud, tra Palinuro e Marina di Camerota. Le escursioni sono per piccoli e grandi gruppi di persone, di qualsiasi età.
Le gite in barca, sono tra le più suggestive perchè portano alla scoperta di splendide cale, grotte e spiagge che si possono vedere solo via mare, nel tratto di costa da Capo Palinuro a Porto Infreschi.
DEGUSTAZIONE
spesso, durante le nostre escursioni, adoriamo arricchire l'esperienza con il cibo, in modo da poter offrire un momento unico ed emozionante. Un tuffo nei luoghi, usi e costumi della gente del posto.
Per questo, le nostre degustazioni, richiamano piatti della tradizione locale che prepariamo, in parte, con materie prime coltivate da noi direttamente e dai pastori delle nostre colline.
Per noi è molto importante valorizzare il cibo tradizionale preparato con alimenti custoditi dalle persone del posto, come si faceva una volta, prima dell'era industriale.
Diamo la possibilità di organizzare una degustazione anche al di fuori del contesto trekking, nella nostra piccola azienda agricola "L'Officina del Contadino".
LABORATORI
Cammino Cilento ha tra i suoi obiettivi anche quello di diffondere l'educazione ambientale, proponendo un turismo educativo, naturalistico, storico e culturale, con attività che valorizzano l’ambientale e la riscoperta culturale del Cilento interno e costiero.
contribuiamo a promuovere una cultura ambientale orientata alla sostenibilità attraverso la ricerca, la realizzazione di iniziative e di corsi specializzati, e la partecipazione, per gli aspetti di propria competenza, a progetti su varie tematiche ambientali.
Oltre alle escursioni, il valore e il rispetto per l’ambiente viene portato avanti anche con incontri con la popolazione locale, con i vecchi mestieri, con la cultura del luogo e con laboratori e progetti pensati anche come percorsi di conoscenza scientifica e storico-culturale, utili a sviluppare nuove competenze.
Ad esempio, proponiamo laboratori sull'apicoltura, sulla realizzazione di un orto, come fare la pasta a mano, incontri con artigiani della terracotta, come costruire i cesti e le gratelle, la conoscenza delle erbe spontanee e tanto altro.
I laboratori sono adatti soprattutto ai bambini.