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SPIAGGIA DEL MARCELLINO E LA COSTA DEGLI INFRESCHI
Il sentiero del Marcellino parte dalla località Pietra Tagliata e attraverso un bellissimo vallone dolomitico si raggiunge la spiaggia. Attraverseremo diversi tipi di vegetazione, il fresco bosco di leccio attrezzato di sentieri e piazzole per produrre il carbone, sugherete e macchia mediterranea. Raggiunta la spiaggia selvaggia, nascosta in un angolo di paradiso, in barca si visita la costa del parco marino degli Infreschi e Masseta con sosta nel porto naturale degli Infreschi e visita del promontorio fino alla spiaggia del Pozzallo. Rientro in barca al porto di Marina di Camerota. Non mancheranno i bagni rinfrescanti
Restrizioni
- Cardiopatici
- Problemi di pressione
- Vertigini
- Interventi recenti agli arti
- Fuori allenamento
- Età inferiore a 7 anni
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BAIA INFRESCHI
SENTIERO DEL MEDITERRANEO, BAIA INFRESCHI, CALA BIANCA, POZZALLO
Il sentiero del Mediterraneo è tra i più suggestivi del basso Cilento. Una bellissima escursione che attraversa la natura incontaminata della macchia mediterranea, incontrando meravigliose calette circondate da falesie e pareti rocciose che si affacciano sul mare cristallino dell'area marina protetta.
Un paesaggio unico, ricco di storia, cultura e leggende.
Vi porteremo alla scoperta dei luoghi magici del basso Cilento tuffandoci nella freschezza dei colori azzurri che toccano le spiagge bianche lungo il sentiero.
Al ritorno, se sarà possibile, ammireremo via mare il percorso fatto e la sorprendente costa ricca di grotte.
- 7 km
- 350 m
- T
PALINURO
PALINURO E L'ANTICO PORTO DELLA MOLPA
Attraversando l'antico sentiero della Molpa si raggiunge la sommità della collina dove si possono visitare gli antichi ruderi del castello, parete rocciosa che sovrasta la grotta delle ossa sulla quale si ammirano stupendi panorami sulla baia del Buondormire e Marinella.
Lungo il sentiero, si incontreranno numerose specie botaniche delle rupi costiere, tra cui la regina autoctona Primula Palinuri. Lo scenario unico e suggestivo composto da maestose falesie colorate a picco sul mare, antiche fortificazioni e torri saracene ancora intatte, l’antica grotta dei Porci e le macine scolpite dai greci ancora visibili lungo il litorale.
Si prosegue per Palinuro attraverso la valle del fiume Lambro. Si percorre tutto il promontorio attraversando pinete, tratti di macchia mediterranea, torri e cannoniere. Le vedute sono spettacolari!!!
- 10 km
- 300 m
- T
LE GOLE DEL DIAVOLO
IL BORGO FANTASMA DI SAN SEVERINO E LE GOLE DEL DIAVOLO
Da Centola si raggiunge il borgo antico disabitato di San Severino. Attraversando la vecchia ferrovia del 1880, oggi in disuso, si percorre il sentiero della Tragara. Su questo sentiero battuto già nel 600 si raggiunge prima l’ Epitaffio, un antico muro che sovrasta le magnifiche Gole del Diavolo, poi “Castelluccio”, il castello di epoca normanno-svevo che si affaccia sul fiume Mingardo. Il panorama è mozzafiato e lo scenario è davvero emozionante. La discesa ci porterà sulla riva delle acque cristalline del fiume.
- 11 km
- 700 m
- E
SAN CONO E LE QUATTRO SPIAGGE
Dalla strada litoranea sul fiume Mingardo parte il sentiero S. Cono, un antico tracciato che porta ai ruderi del cenobio S. Iconio. Si attraversa la pineta dei pini d'Aleppo secolari, da cui i monaci e i contadini estraevano la resina per ricavarne incenso e pece. Durante il cammino s'incontrano rupi ricoperte da euforbia, liquirizia, finocchio di mare, Primula Palinuri , arisario, pianta perenne che fiorisce tutto l'anno. Procedendo, il sentiero tocca i ruderi del cenobio fondato nel IX-X secolo dai monaci basiliani che fuggivano dall'iconoclastia. Nei pressi si estendono colline di vigneti che affacciano sulla costa e Palinuro, uno scenario unico e suggestivo. Poco distante è il Santuario di S. Antonio, uno dei punti più belli e panoramici dell'intera costa del Parco. Da qui si scende per una strada sterrata che porta alle spiagge di Capogrosso, dove, tempo permettendo, si potrà finalmente godere di un meritato bagno.
- 8 km
- 400 m
- E